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Consigli di lettura per tutta la famiglia
Ci siamo mai domandati sulla qualità dei momenti che trascorriamo coi nostri figli? Qui vi proponiamo alcuni titoli per immergere i genitori in letture interessanti e a sostegno dell’educazione dei propri figli.
ESSERCI, di Daniel Siegel e Tina P. Bryson, Cortina Editore
Esserci, non è solo un fatto di presenza fisica, ma di consapevolezza e impegno che introduciamo nella relazione e nel tempo che abbiamo a disposizione per stare con loro. Gli autori ci accompagnano con chiarezza a capire perché è importante costruire una relazione di attaccamento sicuro con i nostri figli e come farlo. Ci propongono uno spettro di quattro elementi, chiamato “Poker dell’attaccamento”, per garantire uno sviluppo ottimale. Parliamo di: sicurezza, protezione, comprensione e conforto. Il compito di ogni genitore, infatti, è far sentire il proprio figlio compreso, protetto, sicuro, confortato. Riuscirci non è facile e meccanico; è un percorso da costruire poco alla volta. Per prendere dimestichezza con il tema dell’attaccamento, il primo passo da compiere coinvolge proprio la storia del genitore e il tipo di attaccamento che ha vissuto nel suo percorso di vita. E’ magnifico poter pensare che, nonostante la storia individuale di ciascuno, il tipo di attaccamento può essere modificato, per migliorare il rapporto con i figli. Il volume sviscera i significati di protezione, come atteggiamento di accompagnamento e presenza nei momenti di difficoltà e scelta; comprensione, quale capacità di sintonizzarsi al livello del pensiero del bambino, dando senso a ciò che capita e non giudicando; conforto, come presenza nei momenti in cui si provano emozioni molto forti. Tutti questi tre elementi garantiscono il senso di sicurezza e determinano uno sviluppo equilibrato.
Con questi e altri suggerimenti contenuti nel libro, si diventa genitori efficaci, capaci di donare ai figli radici sicure e stabili e ali per addentrarsi nel mondo.
TABU’, di Alberto Pellai e Barbara Tamborini
In questo libro gli autori, Alberto Pellai medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e Barbara Tamborini psicopedagogista, si focalizzano su alcuni temi importanti per la vita di un individuo: il lutto e la separazione. Rivolgendosi ai genitori, ne spiegano l’importanza di comunicarli al meglio ai propri figli e in generale, puntano un pò l’attenzione a non nascondere nulla ai più piccoli: quali genitori, vorremmo vedere i nostri figli sempre felici, difenderli dal dolore, dalle brutte notizie cercando in qualche modo di rimandare al futuro alcune spiegazioni sulle nostre scelte o su eventi che si pongono nella propria vita. Le parole non dette, però, fanno male al bambino e al suo sviluppo emotivo, non gli permettono di rischiarare alcuni angoli bui della sua esistenza, rischiando di lasciarlo perso e disorientato.
Attraverso filastrocche, storie, suggerimenti di film e libri da leggere e vedere con i bambini, genitori, ma anche insegnanti ed educatori, possono trovare spunti per affrontare i temi più delicati e diventare punto di riferimento e porto sicuro per le tappe evolutive del bambino.
DIECI COSE CHE NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRTI PRIMA DEI 10 ANNI, di Alberto Pellai e Barbara Tamborini
Alberto Pellai e Barbara Tamborini ci presentano la oro nuova uscita dal titolo Dieci cose che nessuna ha il coraggio di dirti prima dei dieci anni, un libro di straordinaria attualità, in cui gli autori affrontano, anche da stessi genitori, le fatiche e gli imbarazzi di fronte ad alcune domande dei nostri bambini.
Tra i quattro e gli otto anni i bambini si interrogano in particolar modo sulla morte e spesso si rivolgono ai genitori chiedendo se essi moriranno o no, prima o poi. Il genitore certamente si trova spiazzato, e a volte, diciamolo, un po’ sprovveduto sulle risposte migliore da dare. Un buon suggerimento che Barbara Tamborini ci elargisce è quello di prendere tempo e spiegare a nostro figlio che abbiamo bisogno di tempo per poter rispondere con le parole migliori alla sua richiesta. Come nel teatro, in cui un’emozione viene smontata per studiarne le soluzioni e le modalità con cui raccontarle ai bambini, anche nella vita quotidiana molte delle risposte che offriamo ai nostri figli non sono verbali; trasmettiamo, come genitori, i nostri stessi sentimenti: se ci sentiamo spaventati, spaventeremo il bambino a nostra volta. Nel libro i temi sui quali ci si focalizza maggiormente sono la morte e il terrorismo, due aspetti dell’attualità che paiono agli occhi dei bambini come le cause più importanti che stravolgono la loro vita. La strategia, che poi è un percorso continuo di crescita di noi stessi come genitori e insieme ai nostri figli, è quella di creare un luogo in cui siamo protetti e in cui le domande possono, con cura e serenità, trovare delle risposte. Buona lettura!
DOV’E’ ALBERT? di Francesco Ri
Siamo diversi, ma non sbagliati! La storia di Giacomo, portatore di una dislessia non diagnosticata, commuove e fa sperare. Un bambino di undici anni che non ha ancora incontrato, lungo il suo percorso scolastico, un insegnante speciale. Un bambino svogliato, che fa fatica ad imparare e che continua a non studiare le tabelline. Giacomo è il tormento dei suoi genitori che per lui hanno lasciato il lavoro o si immaginavano qualcosa di diverso. Alle medie Giacomo incontra il professor Andrea che lo segue con passione nella sezione dei ragazzi speciali. Giacomo si è convinto, come chi gli sta accanto a scuola e in famiglia, di essere un po’ stupido. Con l’aiuto di Andrea l’apprendimento diventa divertente anche se con la sua dose di difficoltà! Giacomo mostra al professor Andrea la sua profondità e la sua sensibilità, che gli consentono di vedere un passo più in là dei suoi compagni. E’ una storia di passione per l’apprendimento e di speranza per tutti quei genitori che investono nell’educazione dei propri figli e credono che on tanto sacrificio si possano raggiungere buoni risultati.